D:è la prima volta che faccio il deposito telematico del decreto ingiuntivo e me l'hanno rifiutato scrivendo: il soggetto 'XXXXXX5C52B429W' non ha il ruolo 'AVVOCATO, AVVOCATOENTEPUBBLICO, FUNZIONARIOENTEPUBBLICO' richiesto. Accettazione avvenuta con successo
R:I praticanti non sono stati abilitati al deposito di atti introduttivi
D:Ma io sono un avvocato non un praticante
R:vada su http://pst.giustizia.it. Effettui il login con la sua chiavetta di firma digitale. Vada su "Registro Generale degli Indirizzi Elettronici". Trovi il suo nominativo. Controlli il Ruolo. E' stata erroneamente censita come praticante e quindi non può effettuare depositi di atti introduttivi. Contatti il suo consiglio dell'ordine e si faccia rettificare lo status.
D:ho un d.i. provvisoriamente esecutivo che devo passare per la notifica, la provvisoria esecuzione la devo fare apporre in cancelleria o si fa tramite la dichiarazione di autentica?
R:la formula esecutiva non può essere apposta in forma telematica.
Se vuole fare una notifica senza titolo esecutivo può stampare le copie e attestarne la conformità ma le vale come ricorrenza del termine e non come notifica del titolo esecutivo.
D: ho effettuato il deposito di costituzione di nuovo procuratore in alcuni procedimenti, ma, dall'esito del deposito, risulta che io sarei non avvocato sostituto ma avvocato aggiunto. Come posso provvedere affinche' questo errore venga corretto?
R:Il procuratore originario deve depositare la rinuncia al mandato. In alternativa il cliente deve revocare il mandato deve essere depositato come atto generico.
D: dovrei notificare un ordinanza 186 quater alla parte presso il procuratore. ..è previsto un pagamento di marche? E per i diritti di notifica?
R:No. Il D.L. 90/2014 ha eliminato i diritti di notifica per le notifiche a mezzo PEC
D: Dovrei depositare n.2 memorie 183 c.p.c. nello stesso giudizio di opposizione all'esecuzione, ma per due parti diverse (opposte). Ho creato un faldone per una delle due convenute. Devo crearne uno ulteriore per l'altra convenuta.
R:Non è necessario, nel procedimento si inseriscono entrambe le anagrafiche. Si crea il primo deposito con l'atto principale riferito alla prima parte e si deposita e poi si esegue il secondo, sempre all'interno dello stesso procedimento.
D: ho inviato il decreto ingiuntivo sbagliato. Che fare?
R:L'invio equivale ad un deposito in cancelleria in attesa dell'iscrizione a ruolo.
Se il cancelliere accetterà il deposito dovrete effettuare un nuovo deposito di un atto in corso di causa dove chiederà la rettifica.
Se invece l'atto verrà rifiutato si dovrà effettuare semplicemente un nuovo deposito dell'atto introduttivo corretto.
Consigliamo di recarvi in cancelleria e fare rifiutare l'atto oltre che per conoscere eventuali altre prassi operative conformi con la normativa vigente.
D: Dovrei iscrivere a ruolo un ricorso per decreto ingiuntivo telematico. Come faccio per il pagamento del c.u. e delle marche?
R:1) fa la scansione delle marche e le inserisce come allegati al D.I e poi le porta in cancelleria.
2) può effettuare il pagamento telematico tramite il sito pst.giustizia.it
cliccando su "download ricevuta" si scarica la ricevuta telematica di pagamento sotto forma di file che dovrà essere allegato al deposito.
Attenzione il file della ricevuta deve iniziare con il nome "RT_" ed avere come estensione .xml, gli altri file sono delle ricevute non valide che se allegate al deposito generano un errore generico "Errore imprevisto nel deposito, sono necessarie verifiche da parte dell'ufficio ricevente".
D: tento l'inoltro di istanza generiche che però vengono rifiutate perchè risulta errato o non indicato il numero di ruolo
R:1) deve verificare con la cancelleria se hanno inserito nel fascicolo l'evento "accettazione curatore
2) deve verificare che sceglie come tipologia atto "Dep. Semplice (Curatore)"
D: devo iscrivere a ruolo un procedimento di pignoramento presso terzi telematicamente come fare?
R:è stata redatta una completa guida illustrata.
D:non riesco a inoltrare il deposito perchè gli allegati sono maggiori di 30Mb che fare?
R:Bisogna utilizzare la funzione automatica di 'Distribuzione Allegati' o modificare manualmente la tipologia dell'allegato di parte degli stessi da "Allegato semplice" ad uno dei 16 "Allegato semplice (X° deposito complementare) previsti".
D:Anche dopo questa operazione la busta è più grande di 30Mb. Che faccio?
R:rifai tutte le scansioni avendo l'accortezza di impostare la risoluzione dello scanner massimo a 150dpi e in bianco e nero
D:sono documenti che ho ricevuto non li ho scannerizzati io, che faccio?
R:apri i documenti pdf e mandali in stampa sulla stampante pdf creator. Prima di andare in stampa clicca nelle impostazioni della stampante ed imposta:
qualità a torni di grigio
layout >>> avanzate >>> grafica >>> qualità di stampa >>> impostate il valore 150dpi
elimina dagli allegati quelli vecchi e inserisci questi nuovi più piccoli
D:Anche dopo questa stampa la busta è più grande di 30Mb. Cosa posso fare?
R:Puoi scaricare un programma di terze parti che riduce la dimensione dei Pdf è disponibile una versione gratuita (Free download) all'indirizzo https://pdfreducer.orpalis.com/.
D:anche dopo questa operazione la busta del deposito è più grande del consentito. Che faccio?
R:Bisogna Depositare la restante parte degli allegati con altro deposito.
Per l'iscrizione a ruolo: attendere che la cancelleria accetti il deposito e ti comunichi il numero di ruolo;
Per gli atti in corso di causa: effettuare il/i deposito/i aggiuntivo/i entro la stessa giornata.
Di seguito altri siti utili dove poter ridurre le dimensioni dei Vs. PDF:
D: Ho ottenuto un decreto ingiuntivo non esecutivo già notificato. Ora devo apporre la formula esecutiva, come faccio?
R:Si deposita un atto in corso di causa nel fascicolo monitorio di tipo "Istanza Generica",
dalla linghetta "istanze contestuali" si seleziona "Istanza richiesta esecutorietà" allegando il decreto ingiuntivo notificato.
D: L'atto è già notificato è passato automaticamente alla cancelleria esecuzioni, come procedo?
R:è stata redatta una completa guida illustrata.
D: Come faccio a depositare un d.i. congiuntamente ad un mio collega di studio?
R: il procedimento è molto simile al deposito del d.i. con una firma, con alcune accortezze da avere prima di effettuare la creazione del deposito
1) il collega che deve essere il cofirmatario deve essere stato censito nel Principe, ovvero entrando come Supervisore >>> Anagrafiche >>> Responsabili inserite il collega, con la sua chiavetta di firma digitale.
2) i documenti "ricorso" e "procura" devono essere inseriti prima tra i documenti del procedimento con il tasto inserisci >>> importa
3) i documenti una volta inseriti con il tasto P7M devono essere firmati scegliendo l'anagrafica del collega inserito nel punto 1)
N.B. i punti 2 e 3 possono essere fatti solo se in possesso della versione completa o del modulo Utility, in mancanza dovrete firmare con un programma esterno i files, salvarli sul desktop e poi importarli nel deposito.
A questo punto si inserisce il deposito del d.i.
- i documenti "atto principale" e "procura" non devono essere inseriti con lo sfoglia ma scegliendo dalla tendina i documenti inseriti al punto 2 che sono adesso con l'estensione .p7m
- nella linguetta "altri avvocati" del deposito va scelto il collega inserito al punto 1)
- il resto delle operazioni sono quelle del deposito tradizionale descritta nel tutorial
D2: E se il codifensore non è un collega di studio come mi comporto?
R: questa è una situazione più semplice della precedente.
1B) il collega che deve essere il cofirmatario deve essere stato censito nei codifensori del Principe, ovvero Anagrafiche >>> codifensori inserite il nome e cognome del collega
2B) il collega vi deve spedire i documenti già firmati da lui DIGITALMENTE in formato Pades o Cades, e l'atto principale deve essere un pdf NON prodotto da scansione ma da conversione da programma di videoscrittura,
Inserite il deposito dell'atto nel vostro procedimento ed con sfoglia importate i documenti,
- nella linguetta "altri avvocati" del deposito va scelto il collega inserito al punto 1B)
- il resto delle operazioni sono quelle del deposito tradizionale descritta nel tutorial
D: Devo accedere ad un fascicolo di controparte per una causa nella quale hanno depositato telematicamente le memorie istruttorie ex art. 183. Io sono difensore di una parte non costituita e non ho accesso al Polisweb non essendo registrato come avvocato per quel procedimento.
Come posso accedere ai documenti di un fascicolo del polisweb se non sono ancora costituito ?
R: Si crea il fascicolo da File>>>Nuovo Deposito/notifica e si inserisce il deposito dell'atto in corso di causa del tipo "richiesta visibilità temporanea"
D: E se invece devo acquisire i documenti allegati di un Decreto ingiuntivo promosso (ormai solo telematicamente) da una controparte?.
R: La stessa procedura si può adottare per tutti i casi in cui è necessario visionare i documenti prima di costituirsi.
D: Ho inviato la richiesta, ho ricevuto anche conferma via pec dell'accettazione ma non riesco ad accedere al fascicolo.
R: Dal momento dell'accettazione, la richiesta di visibilità è, generalmente, valida per 4 giorni (salvo variazione da parte della cancelleria) trascorsi i quali, il fascicolo non è più accessibile e si dovrà ripetere la procedura. Un'ulteriore verifica si può fare provando a consultare il fascicolo da https://pst.giustizia.it effettuando login con smartcard/SPID. Se anche qua il fascicolo non è visibile e NON sono trascorsi i giorni di validità, occorrerà contattare la cancelleria per far risolvere il problema.
D:Come faccio il pagamento del contributo unificato online attraverso il sito pst.giustizia.it.?
R:È stata predisposta un'apposita guida illustrata
D:Perchè il deposito fallisce e ricevo il messaggio: Certificato revocato. Sono necessarie verifiche tecniche da parte dell'ufficio ricevente?
R:Questo errore si verifica quando uno degli allegati che è stato depositato è stato firmato digitalmente da terzi, per esempio delle comunicazioni inviate da enel/eni/telecom con una firma interna non certificata e non riconosciuta dal Ministero della Giustizia pertanto viene rifiutato dai controlli automatici.
Questo problema è causato da uno degli allegati pdf che è in un formato non riconosciuto dal ministero
Purtroppo il sistema non da alcuna indicazione su quale sia il file incriminato.
L'unica soluzione è quella di convertire manualmente i file pdf ricevuti in propri file pdf mandandoli in stampa sulla stampante pdfcreator (questa operazione distrugge eventuali firme interne) e poi allegandoli in sostituzione degli originali ed effettuando nuovamente il deposito.
D:devo depositare una revoca di mandato ma non so come fare?
R:Bisogna inserire un atto in corso di causa e scegliere la tipologia "Istanza Generica (da usare se non esiste atto specifico)"
Come atto principale creare un documento Word con una breve descrizione di cosa si sta depositando.
Il documento PDF della revoca va inserito tra gli allegati.
D:lancio il programma per installare i driver della chiavetta Aruba sul pc ma non funzionano
R:Abbiamo appurato che alcuni antivirus come il Kaspersky o l'Avast bloccano l'installazione della chiavetta di firma digitale.
E' sufficiente cliccare sull'icona dell'antivirus, in basso a dx della barra di Windows, e scegliere tra le opzioni quella che disabilita temporaneamente l'antivirus, e successivamente riprovare l'installazione.
R:Controlli della cartella UTILITY dentro la chiavetta Aruba se esiste il file AK910SwitchService_installer.exe alcuni antivirus considerandolo erroneamente pericoloso lo cancellano, per ripristinarlo è necessario contattare l'assistenza Aruba.
D:quando cerco di aprire un email ricevo un messaggio di errore.
R:il problema dipende da non avere un programma associato all'estensione .eml che è il file della posta.
Ciò dipende dal non avere installato un client come Outlook, live mail, thunderbird.
D:Ma io ho Outlook 2007 installato nel pc
R:Outlook 2007 non è in grado di aprire i file .eml per poterlo utilizzare è necessario installare una modifica dal sito microsoft
in alternativa è possibile, installare Outlook2010 o succ
o Windows live mail
D:vorrei quindi sapere come richiedere copie per un decreto ingiuntivo opposto e dichiarato provvisoriamente esecutivo in corso di causa.
R:il servizio richiesta copie non è stato rilasciato come indicato al capitolo 4 del documento ufficiale dei servizi web.
Alcune cancellerie le accettano ufficiosamente tramite email. Le consigliamo di chiedere direttamente alla cancelleria come regolarsi.
D:si devono nuovamente allegare tutti i documenti del processo sino al provvedimento finale?
R:Per il Gratuito Patrocinio è attivo il sito del Ministero https://lsg.giustizia.it/ dove registrarsi e gestire le pratiche.
Per il deposito dell'istanza nei processi civili, si può effettuare un deposito di un atto in corso di causa, nelle forme ordinarie, allegando la documentazione necessaria, ivi compresa la fattura elettronica
D:come posso cercare e stampare i verbali d’udienza delle cause?
R:i verbali di udienze, le sentenze, i decreti etc, oltre agli atti prodotti telematicamente dagli avvocati diventano sempre documenti polis e quindi rintracciabili dall'elenco documenti del procedimento.
Non essendo obbligatorio, non tutti i giudici usano la consolle del magistrato per redigerli in questo caso non saranno presenti.
D:La mia controparte ha depositato telematicamente nota conclusionale con un richiamo agli allegati. Perchè non li vedo?
R:Se nell'elenco dei documenti del Procedimento non sono presenti provi a forzare la sincronizzazione dal Procedimento>>>Storico Polisweb>>>Ricevi
Se ancora non sono presenti, saranno stati depositati in forma cartacea e il cancelliere in genere non provvede a scansionarli per cui dovrà recarsi in cancelleria per visionarli.
D:Devo notificare lo stesso ricorso e il decreto come faccio, a citare tutti gli avvocati con la PEC?
R:Si deve inserire una notifica, per lo stesso procedimento, per ogni avvocato in modo che ciascuna poi abbia memorizzato il proprio esito di accettazione e consegna.
Redatta ed inviata la prima Notifica, con il tasto ‘copia deposito’ (disponibile solo dall'interno del procedimento) sarà possibile duplicarla per il prossimo destinatario evitando di dover indicare nuovamente gli allegati
D:La cancelleria non fa il deposito ma io ho ricevuto la PEC, che succede?
R:Il deposito di un atto attraversa degli step ben precisi che devono essere ben compresi. Ognuno di essi ha delle criticità e non è sufficiente dire la Pec, perchè le email che si ricevono sono più di una.
1) confezionamento atti e dati accessori. Quali atti servono, come scriverli, quali anagrafiche inserire, cosa scrivere dentro i campi ecc. è parte della procedura legale ed è di competenza dell'avvocato.
2) trasformazione dei documenti in pdf, firma degli stessi, confezionamento della busta ed invio. Questo è di competenza di Principe ma come già accaduto possono entrare in gioco altri fattori esterni: il certificato è scaduto, l'antivirus troppo aggressivo ha cancellato i file della chiavetta, la stampante pdf ha scaricato un aggiornamento non compatibile, ecc.
3) provider internet, mette a disposizione la linea internet e invia i file ai server di posta. Internet o il modem possono non funzionare.
4) ricezione della pec da parte del proprio provider della pec il quale da la ricevuta di ACCETTAZIONE.
5) invio del deposito DAL proprio provider AL provider pec del ministero il quale restituisce la ricevuta di CONSEGNA. Questo è di competenza del suo provider della PEC il quale non ha nessun obbligo sui tempi di consegna (abbiamo registrato casi in cui il provider ha impiegato 3 giorni) MA è anche competenza del provider Pec del ministero che potrebbe non funzionare e quindi non essere in condizione di recepire la Pec(ed è già successo più volte).
6) i server del ministero prelevano le Pec ricevute e le elaborano successivamente effettuando dei controlli. Questo step genera la pec dei CONTROLLI AUTOMATICI.
7) superati i controlli automatici il deposito viene passato in cancelleria per verificare se quello che ha fatto l'avvocato al punto 1) è corretto.
D:sono un ctu e non riesco a scaricare dal polisweb un mio fascicolo perchè?
R:il download del polisWeb è consentito solo dopo il Giuramento e non oltre la liquidazione dell'incarico
D:perchè? non c’è più l’icona per inserire il contributo unificato per le procedure esecutive immobiliari.
R:la nota di iscrizione per le istanze di vendita non è più prevista perché il c.u. viene versato al momento dell'iscrizione a ruolo del pignoramento e in tale scheda è previsto.
D:Ho fatto una notifica ma la relata e i file allegati non sono stati firmati perchè non hanno l'estensione p7m. come mai?
R:come potrà leggere nella maschera della notifica,
In principe è stato implementato lo standard per la firma PADES dei file pdf relativi alle notifiche PEC.
Con questa modalità, il file firmato conserva l'estenzione .pdf e permette al ricevente una facile lettura del file, senza necessità di utilizzo di software particolari per la lettura.
Lo standard PADES è riconosciuto legalmente nell’ambito del PCT e notifiche. Vedi normativa
D:devo richiedere copia dei decreti ingiuntivi come faccio?
R:La richiesta copia è un servizio ancora non rilasciato ufficialmente dal ministero della giustizia e pertanto Principe non può gestirlo
Le copie esecutive devono essere richieste e ritirate in cancelleria
D:devo depositare il foglio di precisazioni delle conclusioni come faccio?
R: vada nel procedimento in questione ed inserisca un atto in corso di causa.
Nel menù della tipologia atto scelga "Dep. memoria generica (da usare se non esiste atto specifico) (Ruolo Avvocato)"
Nella linguetta delle Istanze Contestuali scelga "precisazioni delle conclusioni"
D:Ho provveduto al rinnovo del certificato di firma digitale ma Principe mi dice che stanno per scadere.
R:Il sistema ha ancora i vecchi certificati installati e bisogna rimuoverli
Da Start>>>Esegui digitare MMC, si aprirà la consolle , File>>>aggiungi snap-in >>>certificati>>>Account utente>>>Ok
Aprire l'albero e selezionare>>>Personale>>certificati>>>tasto dx>>>elimina per rimuovere i certificati scaduti.
D:Su un altro pc invece il certificato è scaduto e ho dovuto ricomprarlo quando inserisco la chiavetta Principe mi dice non è inserita. Cosa devo fare?
R:Anche se il nuovo certificato ha lo stesso cod. fisc. è un certificato con un codice diverso e deve quindi essere inserito dentro Principe come si è fatto la prima volta. Anagrafica >>> Responsabile >>> PCT se guardate bene, nel certificato dopo il C.F. c'è un codice, cliccando su "cerca certificati" vi verrà mostrato il codice del nuovo certificato, sceglietelo questo ed inserite il nuovo pin. Ripetete l'operazione se il certificato era stato inserito anche in altri responsabili.
D:Come si deposita un giudizio ex art. 492 bis cpc.?.
R:vai nel procedimento in questione, accertati di avere correttamente impostato il registro in Volontaria Giurisdizione ed inserisci un atto introduttivo.
Clicca sul codice oggetto ed inserisci nel campo di ricerca libero il codice 400999 (altri istituti camerali e di volontaria giurisdizione),
l’istanza va rivolta al Presidente del Tribunale, il contributo unificato è di Euro 98,00, oltre l’ anticipazione forfettaria di cui all’art. 30 T.U.S.G. di Euro 27,00;
tra gli allegati inserire il titolo esecutivo e il precetto ritualmente notificato
D:Ho inserito il pin nel profilo del responsabile, il test pin mi dice che è corretto. Poi quando lo inserisco nella finestrella di windows, per scaricare il polisweb, mi dice che è errato. Perchè?
R:Probabilmente il problema dipende dal fatto di avere inserito un Pin con più di 8 caratteri. Aprire il programma di gestione della chiavetta (lanciando l'autorun presente dentro la chiavetta) andare nelle utility e scegliere l'opzione CAMBIO PIN, inserire un pin di 8 caratteri.
Provate a scaricare nuovamente il polisweb con questo nuovo pin. Se ha funzionato tornate nella scheda anagrafica>>>responsabili ed memorizzate il nuovo pin che avete appena cambiato.
D:Mi ritrovo l'archivio delle anagrafiche con un soggetto registrato più volte perchè?
R:Questo avviene perchè le cancellerie scrivono un nominativo in modi differenti, solitamente per la punteggiatura. Il soggetto Am.Ar. è differente dal soggetto Amar, così come il soggetto Pippo s.r.l. è diverso da Pippo srl
D:Ma questo mi rende difficile individuare le pratiche di un mio cliente come risolvo il problema?
R:Per risolvere questo problema abbiamo implementato un Utility che raggruppa le Anagrafiche "sporche" in un unica scheda. È stata realizzata una guida specifica dove puoi trovare tutte le informazioni.
D:Ho depositato una citazione e i controlli automatici mi hanno risposto: L'atto di citazione depositato non è presente tra gli allegati della ricevuta di avvenuta consegna della notifica in proprio, sono necessarie verifiche da parte della cancelleria.
Come mi comporto?
R:l'avviso non è bloccante e il cancelliere potrà comunque lavorare il Vs. Deposto
Questo è causato dall'incongruenza dei nomi dei file presenti nelle ricevuta di consegna rispetto a quello dell'atto principale appena depositato.
Ovvero l'atto di citazone notificato è firmato da Principe nello standard Pades mentre l'atto di citazione depositato è firmato automaticamente da Principe nello standard Cades (.p7m)
Ciò non può comunque essere motivo di rifiuto perchè non spetta al cancelliere stabilire se quanto notificato (ricevuta di consegna) è difforme dal quanto inserito nell'atto principale, ovvero il nome del file difforme non può precludere l'accettazione.
D:C'è un modo per evitarlo?
R:Per non ricevere nessun avviso potete depositare le ricevute di consegne come "allegato semplice".
D:Con Principe è possibile depositare telematicamente presso le Commissioni Tributarie?
R:Con Principe è possibile creare la propria pratica e redigere gli atti dentro di essa come per qualunque altra pratica ma non è possibile utilizzarlo per effettuare il deposito.
Per il PTT è stato imposto che nessun programma esterno, incluso PrincipePCT, possa collegarsi per la trasmissione dei dati così come avviene per il PCT.
D:C'è un modo per farlo?
R:L'unico modo possibile è quello di utilizzare il portale dedicato della Giustizia Tributaria al link:
https://www.giustiziatributaria.gov.it/gt/web/guest/avvioptt
D:Con Principe è possibile depositare telematicamente presso i Tribunali Amministrativi?
R:Con Principe è possibile creare la propria pratica e redigere gli atti dentro di essa come per qualunque altra pratica, per il deposito si dovrà procedere con una operatività mista.
Per il PAT sono stati predisposti, sul portale della Giustizia Amministrativa, dei moduli PDF da compilare, firmare e spedire via PEC
D:Qual è l'iter esatto da seguire?
R:1) Scegliete e scaricate il modulo PDF per il deposito appropriato dal sito Giustizia Amministrativa dal Link (Sez. Moduli):
https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/documentazione-operativa-e-modulistica/
2) Compilate il modulo PDF seguendo le istruzioni illustrate nel seguente link (Sez. Documentazione):
https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/documentazione-operativa-e-modulistica/
3) Inserite tutti gli allegati necessari nel modulo PDF;
4) Cliccate dentro il pdf sull'apposito tasto per apporre la firma;
5) Salvate sul desktop o su altra cartella il PDF appena compilato;
6) A questo punto ritornate PrincipePCT e predisponete il deposito come di consueto;
7) Cliccate sulla linguetta Dati Principali in questa scheda e importate il PDF appena salvato premendo sul tasto sfoglia;
8) Premere il Tasto "Verifica" e poi "Invia";
dopo l'invio verranno automaticamente gestite le pec di Consegna ed Accettazione ed archiviate nella pratica.
D:Con Principe ho problemi ad aggiornare Google Calendar, mi diche il mio browser è obsoleto, come posso risolverlo?
R:A seguito dell'aggiornamento delle api google, l'autenticazione tramite Principe potrà avvenire solo tramite autenticazione su una pagina web esterna che genererà un codice da incollare in Principe.
Per attivare questa modalità, occorre spuntare la voce indicata nella schermata seguente, e cliccare su Avvia:
Dopo il messaggio riepilogativo e clic su OK, sarà aperta la pagina web con il codice generato da google da incollare nel campo evidenziato in giallo come da immagine che segue:
Nel caso in cui la pagina del browser mostri l'errore seguente, è superabile cliccando su Avanzate:
ed infine cliccando su Apri PrincipePCT in modo da ottenere il codice da incollare in Principe (campo giallo - immagini precedenti):
D:Con PrincipePCT ho problemi ad accedere alla PEC, come posso risolverlo?
R:A seguito dell'aggiornamento dell'autenticazione PEC a 2 fattori in PrincipePCT deve essere impostata una password speciale, di seguito la procedura da seguire:
PrincipePCT si integra con la pec esattamente come un qualsiasi programma di posta tipo outlook per cui all’attivazione della verifica a due passaggi non funziona piu' la vecchia password come tra l’altro viene indicato anche nel messaggio che dovreste aver ricevuto a conferma dell’attivazione.
Nello stesso messaggio però c'è anche il link per generare la password criptata per usare la pec con programmi come outlook e quindi anche per PrincipePCT.
Generate la nuova password e aggiornatela in Principe dal menù Anagrafiche->Responsabili->sez. PEC e nel caso l'abbiate configurata anche per la consultazione generica, va cambiata dal menù Anagrafiche->Responsabili->sez. Account Mail.
Per esempio la procedura per ARUBA è illustrata di seguito:
Allo stesso modo, quando la password scade, dovrà rigenerarla ed aggiornarla in Principe.